
SPECCHIO DELLA FANTASIA (SPECULUM FANTASIALE)

In origine avevo la forma di un pescecane, non vorace di cibo ma di fantasia. Quando il mio ventre fu pieno m'immersi per comprimerla e creare altro spazio.
La pressione haimè. Un'esplosione mi squarciò e mi trasformò in uno specchio, l'unica creatura in grado di accontentare la mia fame insaziabile. Ora posso concentrare in me tutte le storie esistenti, che nemmeno l'iPad 15 riuscirà a contenere.
Non funziono come uno specchio, ma come un motore di ricerca della fantasia.
Se in me cercassi la tua immagine non vedresti nulla. Per vedere la bellezza invece devi fare introspezione e guardare nella tua immaginazione. Del resto funziona così anche per i libri: leggere i libri non è lo stesso che leggere nei libri. Per questo sono il Woodys preferito dagli appassionati di lettura, i quali come pescecani divorano tutto quello che ha sapore d'immaginazione.
Una curiosità. In Biancaneve i fratelli Grimm mi hanno fatto fare la parte dello Specchio delle Brame, pur sapendo che sono ben altro. Questo perché volevano conservare il segreto della fantasia. Segreto svelato anni dopo da Lewis Carrol, quando mi ha dato in mano ad Alice, la quale non si è specchiata come ha fatto la strega Grimilde, ma è andata oltre la propria immagine e così è riuscita a entrare realmente nel mondo della fantasia.