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XILOSOFIA

Secondo la xilosofia le piante estromettono particolari forme di legno (“xilos”: legno) dotate di intelligenza (“sofia”: sapienza).

Lo zoofitologo Hermann Hoem nel 2005 ha scoperto che gli alberi rilasciano nell’ambiente delle appendici dette fitomorfoplasmi. Secondo questo xilosofo lo scopo di tale comportamento sarebbe quello di sensibilizzare gli uomini al rispetto delle specie vegetali. Le indagini hanno rilevato che il fenomeno dei fitomorfoplasmi si è moltiplicato negli ultimi anni in coincidenza con l'aumento della deforestazione globale.

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Hermann Hoem, xilosofo e zoofitologo

La neurobiologia vegetale ha dimostrato che le piante sono “intelligenti”, sentono, comunicano, ricordano, imparano, risolvono problemi, si difendono. 

 

Partendo da questo assunto scientifico il professor H. Hoem, uno dei più insigni studiosi di botanica parallela, ha elaborato la teoria della fitopsiche. Gli alberi sono provvisti anche di un'anima vegetale, sognano e, poichè sono costruiti secondo una struttura modulare divisibile (nessuna parte è davvero indispensabile), possono produrre sogni materiali e liberarli nell'ambiente. 

 

“Durante la loro evoluzione le piante hanno elaborato strategie di difesa verso gli animali nemici, alcune hanno spine e secernono tossine. Gli uomini credono che le piante poiché non hanno una bocca non comunichino, poiché non hanno un naso non respirino, poiché non hanno occhi non vedano, perciò le danneggiano indiscriminatamente. Si è scoperto però che gli alberi hanno elaborato una strategia di difesa anche verso l'uomo: attraverso l'energia "xilomagnetica", al loro interno sviluppano delle forme pareidoliche (fitomorfoplasmi) che poi rilasciano nell'ambiente. Queste forme, dette anche sogni vegetali, sfruttando il fenomeno della pareidolia per indurre gli uomini a considerarle come esseri viventi".

(Fitopsyco theory. Wood’s life in xilosophic sculptures. Hermann Hoem, Green editions, 2013).  

Foglie figurative. Paul Klee

Il professor Hoem insieme ai suoi allievi dal 2005 raccoglie in giro per il mondo i fitomorfoplasmi e li cataloga. Ha dato vita alla prima Enciclopedia degli Animalegni, riconosciuta anche dalla prestigiosa Society of zoofitology.

Ogni sogno vegetale va interpretato e racconta una storia. Non si tratta di racconti inventati di sana pianta ma di interpretazioni della realtà, non meno veritiere dell'interpretazione dei sogni umani o delle elucubrazioni di un critico d'arte surrealista.

Il Borametz (agnello vegetale) di Hans Sloane, fitomorfoplasma del genere zoofita. 

Museum of Garden History. Londra.

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